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Istat e UNAR presentano i principali risultati della rilevazione sulle discriminazioni lavorative nei confronti delle persone LGBT+ (in unione civile o già in unione) che costituisce una delle indagini previste dal progetto di ricerca1 “Discriminazioni lavorative nei confronti delle persone LGBT+ e le diversity policies attuate presso le imprese”. L'obiettivo è fornire un quadro informativo su diffusione e percezione delle diverse forme di discriminazione, minacce e aggressioni che, in Italia, le persone LGBT+ possono aver subito, in ambito lavorativo e in altri contesti di vita. La rilevazione, condotta nel 2020-2021, è stata rivolta alle oltre 21 mila persone residenti in Italia che al primo gennaio 2020 risultavano in unione civile o già unite civilmente (per scioglimento dell’unione o decesso del partner), considerando sia le unioni civili costituite in Italia sia le trascrizioni di unioni (o istituto analogo) costituite all’estero.